lunedì 31 ottobre 2011

Festa di Ognissanti


La festa di Ognissanti, nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi.
Ognissanti è anche una espressione rituale cristiana per invocare tutti i santi e martiri del Paradiso, noti o ignoti.
La festa cattolica (in latinoFestabant Omnium Sanctorum) cade il 1º novembre, seguita il 2 novembre dalla Commemorazione dei Defunti, ed è una festa di precetto che prevedeva una veglia e un'ottava nel calendario della forma straordinaria del rito romano.
La festa di Ognissanti celebrata dalla Chiesa ortodossa d'Oriente cade invece la prima domenica dopo la Pentecoste e, in quanto tale, segna la chiusura del ciclo pasquale.
Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla Domenica successiva alla Pentecoste. Questa usanza viene citata anche nella settantaquattresima omelia di Giovanni Crisostomo (407) ed è preservata fino ad oggi dalla Chiesa Ortodossa d'Oriente.
Come data di celebrazione della festività fu scelto il 1º novembre per farla coincidere con il Samhain, l'antica festa celtica del nuovo anno, a seguito di richieste in tal senso provenienti dal mondo monastico irlandese. Secondo le credenze celtiche durante la celebrazione delSamhain, i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore. Da questo punto di vista le antiche tribù celtiche erano un tutt'uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non fu mai eliminato pienamente, nemmeno con l'avvento del Cristianesimo che infatti il 2 novembre celebra i defunti.
Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1º novembre come data dell'anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie "dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo". Arrivati ai tempi diCarlo Magno, la festività novembrina di Ognissanti era diffusamente celebrata.
Il 1º novembre venne decretato festa di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835. Il decreto fu emesso "su richiesta di papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi".
Da Wikipedia

Ricette torta al caffè


Ingredienti torta al caffè:

Farina 350 gr
Zucchero 180 gr
Burro 120 gr
Uova 2
Caffè ristretto 5 tazzine
Latte 1 bicchiere
1 bustina lievito per dolci

Preparazione torta al caffè:

Lavorare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumeggiante.
Aggiungere il burro fuso, il caffè, il latte e la farina, lavorare il composto fino ad ottenere un impasto omogeneo, aggiungete poi il lievito.
Prendete una tortiera inburratela, infarinatela, versate l' impasto, livellatelo e infornate a 180° per 30-40 minuti, la torta al caffè è pronta!!

http://www.ricettariocucina.com/2009/03/torta-al-caffe.html

giovedì 27 ottobre 2011

Ricette tortino di funghi, patate e fontina


Tortino di funghi, patate e fontina

INGREDIENTI

  • 500 g di patate
  • 400 g di funghi porcini
  • 2-3 rametti di prezzemolo
  • 1 spicchio d'aglio
  • 100 g di fontina valdostana
  • 20 g di burro
  • sale
  • pepe
  • 1 uovo
  • 100 ml di panna
  • 20 g di Parmigiano Reggiano

PREPARAZIONE

  • Lavare le patate, spellarle ed affettarle sottili.
  • Pulire i funghi eliminando la parte terrosa del gambo con le radichette, lavarli brevemente sotto acqua fresca corrente ed affettarli.
  • Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie, spellare lo spicchio d'aglio e tritare il tutto finemente con la mezzaluna su un tagliere.
  • Affettare la fontina.
  • Imburrare una pirofila e sistemare sullo sfondo uno strato di patate. Disporre quindi uno strato di funghi, una manciata di trito, salare e pepare. Mettere metà delle fette di fontina, quindi nuovamente patate, funghi, trito, sale e pepe. Terminare con la restante fontina.
  • In una ciotola rompere l'uovo e sbatterlo. Unire la panna ed amalgamare con cura.
  • Versare il composto con un cucchiaio a filo nella pirofila. Cospargere con il Parmigiano grattugiato e coprire con carta stagnola.
  • Cuocere nel forno caldo a 200°C per 1 ora.
  • Togliere la carta stagnola e gratinare in superficie.
  • Servire sia caldo, sia tiepido.

http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/tortino-funghi-patate-fontina

L'ultimo addio a Marco



Le esequie dell’indimenticabile Sic saranno celebrate oggi a Coriano alle tre del pomeriggio. Il papà Paolo scagiona i soccorritori. Il cordoglio di Montezemolo e della Ferrari

Giovedì 27 ottobre, alle ore 15.00, saranno celebrati a Coriano, nella chiesa di Santa Maria, i funerali di Marco Simoncelli, deceduto domenica scorsa sul circuito malese di Sepang durante la gara della MotoGP. È prevista una folla enorme  tanto che il comune della cittadina romagnola ha lanciato un appello: "Per favore, restate a casa, non possiamo ospitare più di 10mila persone”. Ne sono infatti attese almeno 60mila. ll centro del paese è intanto già stato chiuso al traffico e nelle strade d'accesso i vigili hanno parecchie difficoltà a regolare la viabilità.

Il papà dell’indimenticabile Sic, Paolo Simoncelli, ha intanto liquidato le polemiche sui soccorsi scatenate da un filmato amatoriale, nel quale il personale di pista inciampa mentre trasporta la barella con il pilota romagnolo verso l’autoambulanza. “Le polemiche sui soccorsi? Io ero lì, a una decina di metri dal punto dell’incidente. Marco era già morto. Quando si sono rialzati ho preso la mano a Marco, ho provato a salutarlo, ma lui era già andato. Non c'era più niente da fare. Non sarebbe cambiato niente. Quella è tutta gente che cerca di fare del proprio meglio”. L’incidente di Sepang e la passione del Sic per i rally 
La settimana nera del motorsport ha visto un drammatico epilogo domenica mattina, in Malesia. Nella gara della motoGP è morto Marco Simoncelli, il campione romagnolo di motociclismo. Simoncelli è rimasto vittima di un incidente dalla dinamica assurda e inspiegabile: al secondo giro della corsa, alle 10.06 ora italiana (le 16.06 malesi), mentre lottava con lo spagnolo Bautista della Suzuki, è scivolato in una curva a destra. La moto però non è partita per la tangente verso l'esterno della curva, ma inspiegabilmente la ruota anteriore ha ripreso aderenza e ha riportato la moto in traiettoria anche se praticamente sdraiata a terra col pilota disperatamente attccato al manubrio.

Qui la Honda di Simoncelli ha praticamente tagliato la strada ai piloti che sopraggiungevano - il gruppo era ancora serrato perché era solo il secondo giro - e moto e pilota sono stati investiti da Colin Edwards e Valentino Rossi. L'americano è caduto mentre Vale è riuscito a proseguire, ma nella tremenda collisione qualcosa - forse la pedana di una delle moto, forse la ruota anteriore di Edwards - hanno colpito Simoncelli alla testa gli hanno fatto saltare via il casco che è rotolato nell'erba fuori pista. Simoncelli è rimasto sdraiato sull'asfalto a testa nuda all'ingiù. E' morto praticamente sul colpo anche se i soccorsi per 50 minuti hanno cercato di rianimare il pilota che aveva subito un arresto cardiocircolario a causa del trauma devastante.

Simoncelli aveva 24 anni e nel 2008 era stato campione del mondo della 250, prima di passare alla MotoGp. Era appassionatissimo di auto, quando aveva meno di 18 anni aveva anche partecipato ad alcune esibizioni di drifting. Amico fraterno di Valentino Rossi, da lui oltre che il motociclismo aveva preso la passione per i rally. Recentemente, prima di partire per le due trasferte nel sud est asiatico, Simoncelli aveva avuto l'opportunità di provare in Inghilterra la Ford Fiesta Wrc di Hirvonen e Latvala e stava valutando l'opportunità di correre a fine novembre nel Rally di Monza con quest'auto.
La morte di Simoncelli arriva meno di sette giorni dopo la tragica fine di Dan Wheldon a Las Vegas in Indycar. Anche questa una tragedia dalla dinamica assurda. Due incidenti gravissimi che hanno coinvolto due campioni consacrati, a riprova che la fatalità colpisce anche i più bravi e che il rischio nello sport del motore è sempre in agguato.

Ora inizieranno i soliti attacchi dei critici e dei detrattori verso il motosport accusato di eccessiva crudueltà. Per questo ci sorge spontanea una considerazione: per quanto la sicurezza abbia fatto passi da gigante, il pericolo insito in uno sport dove la costante è la velocità, non potrà mai essere annullato del tutto. Questo i piloti lo sanno, ne sono consapevoli e questo sentimento ci porta a dire che anche nella loro memoria e nel loro sacrificio bisogna migliorare ove possibile la sicurezza in questo sport che a volte ci mette di fronte e grandi tragedie, ma non rinnegarlo. Nella nostra infinita tristezza ci possiamo consolare pensando che Dan e Marco se ne sono andati facendo quello che amavano. Attaccare e rinnegare il motorsport equivarrebbe a rinnegare loro.

Il cordoglio della Scuderia Ferrari
“Sono molto triste per la morte di Marco Simoncelli” – ha dichiarato il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo -Mi aveva molto impressionato per la velocità, il talento e la grinta che aveva dimostrato quest’anno. Per queste qualità mi ricordava Gilles Villeneuve ma il destino ha voluto accomunarli in un una maniera così tragica. A nome di tutta la Ferrari voglio esprimere alla famiglia di Marco tutto il nostro cordoglio per la perdita del figlio.”
“In questi momenti è difficile esprimere con le parole il dolore per la scomparsa di un ragazzo solare com’era Marco Simoncelli” – ha detto il responsabile della Ferrari F.1 Stefano Domenicali che conosceva personalmente il pilota di Cattolica – Eventi come questo e come l’altrettanto tragico incidente che, appena otto giorni fa, ha visto morire Dan Wheldon nella gara di Las Vegas della Indy Car ci ricordano sempre come tutti i piloti che si cimentano nel motorismo sportivo siano sempre esposti al rischio. Non bisogna mai abbassare la guardia ma dobbiamo sempre essere consapevoli che contro la fatalità non si può nulla. Ora i pensieri miei, della Ferrari e di quell’Autodromo del Mugello che lo ha visto tante volte protagonista vanno alla famiglia di Marco, ai suoi amici e alla sua squadra. Sono veramente molto vicino a Fausto Gresini, un caro amico della mia città, Imola, che sta vivendo un momento particolarmente drammatico”.


Nella sequenza
 qui sotto l'attimo fatale della collisione fra Simoncelli, che cade a terra e viene investito dalle moto di Edwards (al centro) e Rossi (a destra). Nell'ultima immagine (FotoAP/LaPresse) una drammatica inquadratura dal davanti dello stesso incidente
http://www.auto.it/autosprint/pista_internazionale/2011/10/23-9573/Gioved%C3%AC+i+funerali+di+Marco+Simoncelli



simoncelli 1









Le caldarroste


Castagne arrostite
caldarroste

Il profumo e il gusto delle caldarroste è irresistibile per molti, e quando non è possibile andarle a comprare per strada ci si può arrostire le castagne in casa, nella padella forata o in forno. Ecco come fare le caldarroste...

Utilizzo principaleDa gustare così ancora calde con magari del burro sciolto a bagnomaria, meglio ancora se usate burro alle erbe.
Altri utilizziUna volta arrostite, sbucciate, e private della pellicina possono essere utilizzate intere o sbriciolate, come ripieno per un pollo o un tacchino arrosto, o una volta sbucciate le si può immergere in una tazza di vino novello, per poi caramellarle nel miele liquido.
IngredientiPer 4 persone: 600 g di marroni o castagne.
Procedimento












Padella per caldarroste
Prima di cuocerle è necessario castrare le castagne, cioè, fare un taglio sulla parte bombata della buccia dura (2 cm circa) in senso orizzontale con un coltellino molto appuntito cercando di non intaccarne la polpa. Questa operazione è indispensabile, nel fare le caldarroste, per evitare che le castagne scoppino durante la cottura.
Esistono anche delle pinze per castrare le castagne, fatte a cucchiaio in cui da un lato si appoggia il frutto e dall'altro si trova una lama che chiudendo l'attrezzo produce il taglio.

Potete cuocerle nella classica pentola forata (vedi foto a sinistra) sul fornello o, meglio ancora, sul fuoco a legna. In questo caso copritela con un coperchio pesante e scuotetela spesso perché le castagne o marroni non brucino solo da una parte. Ci vorrà una mezz'ora.

Se volete cuocere le castagne al forno, scuotete sempre spesso la teglia, ci vorrà poco più di mezz'ora.
Per evitare che secchino troppo in forno impostate una temperatura di 220 gradi per 15-25 minuti a seconda della pezzatura.

Le castagne sono pronte quando la buccia appare bruciacchiata.
Tempo necessario45 minuti circa compresa la cottura.
CostoDipende dal costo delle castagne.
SuggerimentiServitele bollenti, accompagnate da riccioli di burro, ancora più gustose con burro alle erbe.
DifficoltàFacile.
ConservazioneArrostite e sgusciate possono essere congelate e conservate anche per 6 mesi. Dopo averle fatte scongelare lentamente le si può mangiare scaldate un po' al forno o addirittura a temperatura ambiente. (Vedi anche "La castagna in generale").
Anche dette...Castagne arrosto, castagne arrostite o caldarroste.
CuriositàLe castagne arrosto sono meno digeribili che bollite.
Nei dialetti italianiBraschée, braschèjr (Lombardia), mondà (Piemonte), pastiji, ruselle, valori (Calabria), veròle (Campania).
Da www.dialettando.com.
http://www.alimentipedia.it/Comesifa/Castagne_arrosto.html

Ricette funghi gratinati


Funghi gratinati

INGREDIENTI

  • 400 g di funghi champignon
  • 2 spicchi d’aglio
  • 3-4 rametti di prezzemolo
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • mezzo bicchiere di vino bianco secco
  • pepe
  • sale
  • 20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato

PREPARAZIONE

  • Pulire i funghi eliminando la parte terrosa del gambo con le radichette e sciacquarli rapidamente sotto acqua fresca corrente per eliminare ogni residuo di terra. Affettarli.
  • Lavare il prezzemolo, selezionare le foglie, tamponarle con carta da cucina e tritarle su un tagliere con la mezzaluna.
  • Mettere in una padella piuttosto capace l'olio con l’aglio spellato e leggermente schiacciato con i denti di una forchetta. Farlo rosolare a fiamma media fintanto che non diventa uniformemente dorato, quindi toglierlo ed unire i funghi.
  • Alzare la fiamma, lasciare che i funghi comincino a sfrigolare, quindi versare il vino. Lasciar evaporare per un paio di minuti il vino a fiamma vivace, quindi aggiungere 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, un pizzico di sale, abbassare la fiamma e cuocere coperto per 10 minuti. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungere un po’ di brodo vegetale caldo.
  • Trascorso il tempo di cottura scoperchiare, alzare la fiamma e far asciugare il liquido in eccesso girando di continuo.
  • A fine cottura regolare di sale, unire una grattugiata di pepe.
  • Ungere una pirofila da forno con un filo d'olio, mettervi i funghi e coprire con il Parmigiano Reggiano grattugiato.
  • Passare sotto il grill del forno a gratinare e servire.
  • http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/funghi-gratinati

martedì 25 ottobre 2011

Ricette funghi fritti


Funghi fritti

INGREDIENTI

  • 500 g di funghi porcini o champignon
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di latte
  • sale fino
  • pepe nero
  • 2-3 rametti di prezzemolo
  • 150 g di pangrattato
  • olio per friggere

PREPARAZIONE

  • Pulire i funghi eliminando la base terrosa e lavandoli sotto acqua fresca corrente. Affettarli nello spessore di circa mezzo centimetro.
  • Mettere in un piatto l'uovo con il latte, un pizzico di sale ed una grattugiata di pepe.
  • Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere.
  • In un piatto mescolare il pangrattato con il prezzemolo tritato.
  • Passare i funghi uno per uno nell'uovo, quindi nel pangrattato, premendo da tutti i lati per farlo bene aderire.
  • Mettere in un padellino abbondante olio per friggere e quando è ben caldo tuffarvi le fette di fungo, poche per volta.
  • Quando si saranno ben dorate ritirarle delicatamente su un foglio di carta da cucina e tamponare l'unto in eccesso.
  • Unire un pizzico di sale e servire.
  • http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/funghi-fritti

domenica 23 ottobre 2011

Ricette cotoletta a sorpresa


Cotolette a sorpresa

INGREDIENTI

  • 6 fettine di lonza di maiale (250 g circa)
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di latte
  • pepe
  • sale
  • 100 g di pangrattato
  • 20 g di Parmigiano Reggiano
  • 50 g di funghi trifolati
  • 3 fette di fontina valdostana (30 g circa)
  • olio per friggere
  • sale

PREPARAZIONE

  • Stendere la carne, rimuovere eventuali nervature o parti grasse.
  • In un piatto rompere le uova, unire il latte e sbattere con una forchetta, quindi unire una grattugiata di pepe ed un pizzico abbondante di sale.
  • In un altro piatto versare il pangrattato e miscelarlo al Parmigiano Reggiano grattugiato.
  • Prendere metà delle fette, coprirle con i funghi, distribuire le fette di fontina quindi coprire con le restanti fette e premere bene per far aderire.
  • Prendere ad una ad una le cotolette e passarle nell’uovo, quindi nel pangrattato e metterle in un piatto. L'operazione è un po' difficile perché la farcitura può spostarsi facendo slittare le due fette di carne. Tenerle ben ferme con le dita ed impanare molto bene i bordi.
  • Al termine della prima panatura effettuarne una seconda, ripassando le cotolette nell'uovo e nel pangrattato.
  • In un padellino scaldare abbondante olio per friggere. Quando è ben caldo tuffarvi le cotolette. Non riempire troppo il padellino per non far diminuire eccessivamente la temperatura. Nel caso, effettuare più cotture consecutive.
  • Quando la superficie della panatura risulterà ben dorata, scolare le cotolette e porle su un piatto con carta da cucina asciugandole accuratamente e regolare di sale.
  • Servire belle calde.
  • http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/cotolette-sorpresa

sabato 22 ottobre 2011

22 ottobre memoria liturgica del Beato Giovanni Paolo II

 
La data in cui sarà celebrata ogni anno la memoria liturgica del nuovo beato Giovanni Paolo II sarà il 22 ottobre, anniversario dell'inizio del suo pontificato, nel 1978.

Ricette crepe mascarpone e nutella


Crepes mascarpone e Nutella

INGREDIENTI

  • 250 g di mascarpone
  • 60 g di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di rum
  • Nutella
  • burro per ungere la padella
  • 2 uova di pastella per crepes dolci
  • Nutella

PREPARAZIONE

  • Lavorare con una frusta manuale, in una terrina, il mascarpone con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere un cucchiaino di rum e lavorare delicatamente fino ad incorporarlo completamente.
  • Mettere il vasetto della Nutella a bagnomaria per una decina di minuti, mescolandola con la lama di un coltello, affinché diventi fluida.
  • Ungere con pochissimo burro la padella, portarla sul fuoco a fiamma vivace e quando si scalda versare un mestolino di pastella.
  • Appena la crepe è dorata su un lato voltarla.
  • Terminare la cottura anche dall’altro lato, quindi riporla su un piatto da portata per condirla.
  • Disporre al centro della crepe un cucchiaio di mascarpone, cospargerlo uniformemente, quindi piegarla a metà e nuovamente a metà, ottenendo un ventaglio.
  • Disporre la crepe in un piattino, decorare con la Nutella a filo facendola colare dalla lama di un coltello, cospargere con lo zucchero a velo e servire immediatamente.
  • Imburrare il padellino ad ogni cottura e ripetere il procedimento per ogni crepe.

http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/crepes-mascarpone-nutella

venerdì 21 ottobre 2011

Wojtyla 22 ottobre 2011 prima festa nuovo beato


Wojtyla: 22 0tt0bre 2011 prima festa nuovo beato

Veglia dei giovani in Laterano e messa del card. Vallini

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 21 OTT - Ricorre domani la prima festa del beato Giovanni Paolo II, dopo la beatificazione avvenuta il 1/o maggio scorso. A Roma, alle 17.00, i giovani si ritroveranno davanti alla basilica di San Giovanni in Laterano per una veglia di preghiera, al termine della quale il cardinale vicario Agostino Vallini presiedera' la prima messa in onore del nuovo beato. Il card. Angelo Comastri inaugurera' al santuario del Divino Amore il mosaico di papa Wojtyla a ricordo della prima visita.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/10/21/visualizza_new.html_669588914.html

giovedì 20 ottobre 2011

Ricette ravioli di patate ai funghi


Ravioli di patate ai funghi

INGREDIENTI

  • 320 g di patate vecchie a pasta bianca
  • 160 g di funghi porcini
  • 4-5 rametti di prezzemolo
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 4 spicchi d’aglio
  • sale
  • pepe
  • 250 ml circa di brodo vegetale
  • 100 g di ricotta vaccina
  • 40 g di Parmigiano Reggiano
  • noce moscata
  • 160 g di farina
  • 1 uovo
  • 200 g di funghi champignon
  • 2 cucchiai di panna

PREPARAZIONE

  • Lavare le patate sotto acqua corrente e spazzolarle. Cuocerle a vapore per 40 minuti, oppure lessarle in acqua bollente per 30 minuti.
  • Nel frattempo pulire i funghi porcini eliminando la parte terrosa del gambo con le radichette, lavarli brevemente sotto acqua fresca corrente e ridurli a cubetti di un paio di centimetri di lato.
  • Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere.
  • Mettere in un padellino metà olio, 2 spicchi d'aglio spellati ed affettati e farli dorare a fiamma vivace. Toglierli ed unire i porcini. Lasciare che comincino a sfrigolare, quindi unire un pizzico di sale, una grattugiata di pepe ed un cucchiaino di prezzemolo tritato. Cuocere a fiamma molto dolce per 10 minuti, coperto, girando di tanto in tanto. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungere poco brodo vegetale caldo.
  • Terminata la cottura mettere i porcini nel mixer e tritarli grossolanamente.
  • Metterli in una ciotola e far raffreddare, quindi unire quindi la ricotta, il Parmigiano grattugiato ed un pizzico di noce moscata. Amalgamare bene gli ingredienti mescolando con una forchetta, coprire con pellicola trasparente e conservare in frigorifero fino al momento di utilizzare.
  • Quando le patate sono cotte sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate in una capace terrina. Unire la farina setacciata, l’uovo ed un pizzico di sale. Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo.
  • Infarinare molto bene la spianatoia e stendere l’impasto in una sfoglia di 2 millimetri circa. Con un bicchiere rovesciato ricavare dei dischi di 6-7 cm circa di diametro.
  • Lavorare un disco alla volta farcendolo con un cucchiaino di ripieno di ricotta, quindi piegare a mezzaluna e sigillare accuratamente i bordi. Riporli, man mano che si farciscono, in un vassoio coperto da una tovaglietta molto ben infarinata.
  • Pulire i funghi champignon come visto in precedenza per i porcini ed affettarli.
  • Mettere in un una capace padella il restante olio, gli altri spicchi d'aglio spellati ed affettati e farli dorare a fiamma vivace. Toglierli ed unire i champignon. Lasciare che comincino a sfrigolare, quindi unire un pizzico di sale, una grattugiata di pepe ed un cucchiaino di prezzemolo tritato. Cuocere a fiamma molto dolce per 10 minuti, coperto, girando di tanto in tanto. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungere poco brodo vegetale caldo.
  • A fine cottura stemperare con un cucchiaio di panna ed unire una grattugiata di pepe.
  • Lessare i ravioli in abbondante acqua salata e scolarli, un minuto dopo essere venuti a galla, direttamente con la schiumarola dentro la padella con la panna e i funghi tenuta su fiamma bassa.
  • Appena si saranno scolati tutti, alzare la fiamma ed amalgamare con delicatezza. Unire una manciata di prezzemolo grattugiato e servire immediatamente.
  • http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/ravioli-patate-funghi

Ricette tartufo di Pizzo Calabro


Tartufo di Pizzo Calabro

Descrizione del Tartufo di Pizzo Calabro
INGREDIENTI UTILIZZATI: Latte, zucchero, uova, nocciola, cacao, aromi naturali.
FORMA: Sferica imperfetta.
DIMENSIONI MEDIE: 10 cm.
PESO MEDIO: 200 gr.
SAPORE: Dolce.
ODORE: Tipico.
COLORE: Cacao.
Tradizione del Tartufo di Pizzo Calabro – Ice Cream
Antico prodotto tradizionale della pasticceria familiare ed aziendale del Vibonese. Rappresenta il gelato sicuramente più famoso in Calabria, da qualche anno, le aziende artigianali che lo producono, lo commercializzano presso moltissimi ristoranti e bar presenti su tutto il territorio calabrese. E’ stato chiamato tartufo perché la forma ed il colore somigliano tantissimo al più famoso tartufo nero. Per la produzione non vengono usati coloranti, conservanti, additivi, edulcolanti, radiazioni ionizzanti e non vengono aggiunti elementi nutritivi di sintesi.

Gheddafi morto: la foto che sta facendo il giro del web


gheddafi-morto.jpg
E' quasi sicuramente un fake, cioè è falsa, ma sta ugualmente facendo il giro della rete la foto di Mu'ammar Gheddafi morto. In queste ore in cui non si hanno notizie precise sulle sorti del Colonnello, dopo che gli insorti hanno conquistato la capitale della LibiaTripoli, e arrestato i suoi tre figli.
La foto è stata rilanciata dai principali social network, facebook e twitter, ma anche da diversi blog. L'immagine è a colori, piuttosto impressionante, e mostra Gheddafi con la testa fracassata e immersa nel sangue, che gli esce copiosamente dalla bocca.
Non è la prima volta che sul web compaiono foto false di famosi dittatori. Il caso più importante riguarda Osama bin Laden, il cui fake del cadavere fu pubblicato dalla tv pachistana e ripreso da tutti i media del mondo. Si scoprì in un secondo momento, però, che era un fotomontaggio.
Nel caso di Gheddafi, in primo piano si vede la sua mano con una pelle che pare essere molto più giovane di quella del Colonnello. In ogni caso, la situazione in Libia appare molto confusa, così come la sorte dell'ex capo. Ha detto di voler restare a Tripoli fino alla fine, ma qualcuno ipotizza che possa tentare una fuga all'estero, in un Paese amico.

Ricette focaccia bufala e parmigiano



Focaccia bufala e Parmigiano

INGREDIENTI

  • 800 g di pasta di pizza (500 g di farina)
  • 1 mozzarella di bufala da 200 g
  • olio extravergine di oliva
  • 100 g di passata di pomodoro
  • origano
  • maggiorana
  • 40 g di Parmigiano Reggiano a scaglie
  • pepe

PREPARAZIONE

  • Preparare la pasta della pizza secondo la ricetta di base.
  • Terminata la lievitazione, preriscaldare il forno a 250° C accendendo le resistenze sia sopra, sia sotto.
  • Affettare la mozzarella e metterla a sgocciolare in un colino.
  • Mettere la pasta della pizza dentro una teglia tonda del diametro di 28 cm ben oliata e stenderla con i polpastrelli lasciando il bordo un po' più spesso.
  • Cospargere con il pomodoro, unire un filo d’olio ed una manciata di origano e maggiorana.
  • Infornare per 15-20 minuti, coprendo per i primi 10 minuti con un'altra teglia rovesciata o carta stagnola.
  • Appena sfornata mettere le fette di mozzarella di bufala, ben tamponata con carta da cucina, le scaglie di Parmigiano Reggiano ed una grattugiata di pepe.
  • http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/focaccia-bufala-parmigiano

mercoledì 19 ottobre 2011

Ricetta cannelloni con funghi e patate


INGREDIENTI
Per la sfoglia
  • 2 uova
  • 250 g di farina
  • 1 pallina della dimensioni di una noce di spinaci cotti e strizzati (250 g puliti)
Per il ripieno
  • 300 g di funghi porcini
  • 300 g di patate, meglio se Primura
  • 50 g di formaggio grana grattugiato
  • 100 g di burro
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di vino bianco secco
Per la besciamella
  • 500 g di latte fresco
  • 50 g di burro
  • 30 g di farina
  • sale, pepe e noce moscata
  • 3 chiucchiai di formaggio grana grattugiato per spolverare
PREPARAZIONE
  • Far bollire il latte per fare la besciamella;
  • In un altro pentolino, mettere burro e farina per il roux e poi mischiare il tutto quando la farina schiuma;
  • Aggiungere il sale e la noce moscata e mescolare il tutto con la frusta;
  • Nel frattempo, preparere i funghi per il ripieno;
  • Tagliare uno scalogno finemente e metterlo in una padella ed aggiungere 100 g di burro;
  • Aggiungere i funghi e salare leggermente;
  • Lessare le patate, eliminare la buccia e schiacciarle con lo schiaccia patate;
  • Aggiungere il grattuggiato e mescolare per bene il tutto;
  • Tirate la pasta sfoglia fatta in precedenza con gli spinaci;
  • Cuocere in acqua calda la pasta sfoglia tagliata a rettangoli;
  • Mettere in una ciotola dell’acqua fredda ed un pizzico di sale e versare la pasta;
  • Sfumare i funghi con del vino e, successivamente, unire i funghi alle patate;¨
  • Aggiungere della noce moscata;
  • In un sacco a poche mettere il composto di patate e funghi;
  • Disporre il composto sulla pasta ed arrotolare il cannellone;
  • Mettere un fondo di besciamella e poi disporre i cannelloni;
  • Coprire i cannelloni con la besciamella ed aggiungere del grattugiato;
  • Infornare  a 180°/200°C per 20 minuti;
Il vino da accompagnare alla ricetta è uno Chardonnay corte franca.
http://www.ricettepercucinare.com/magazine/2011/10/alessandra-spisni-ricetta-cannelloni-con-funghi-e-patate.htm

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