lunedì 27 settembre 2010

Antonio De Santis: San Pietro Apostolo (CZ).. la storia...

Antonio De Santis: San Pietro Apostolo (CZ).. la storia...: "Sarebbe cosa bella e gradita,risalendo a ritroso nella storia,descrivere il paese negli anni più antichi,ma entreremo in un discorso molto a..."

Antonio De Santis: San Pietro Apostolo (CZ).. Il paesaggio..

Antonio De Santis: San Pietro Apostolo (CZ).. Il paesaggio..: "Il viaggiatore che visitando la Calabria lascia le strade di grande comunicazione per addentrarsi nella S.S.19 delle Calabrie,si accorge su..."

San Pietro Apostolo (CZ).. Il paesaggio..

Il viaggiatore che visitando la Calabria lascia le strade di grande comunicazione per addentrarsi nella S.S.19 delle  Calabrie,si accorge subito di essersi addentrato in un mondo molto diverso da quello appena lasciato,dalle strade dritte ad alta velocità si passa a quelle tortuose,dalla natura marittima a quella erta.
E proprio in questo contesto paesaggistico montuoso (al km.342 della predetta strada nazionale) sorge maestoso un ridente paesello che porta il nome di S.Pietro Apostolo.
Situato sulla diramazione dell'appennino silano,su un declivo collinoso prospiciente il monte Portella,è posto a 750 m.sul livello del mare,vantando per la sua esposizione un clima mite d'inverno ed attraente d'estate,e confina a nord ed a est con il comune di Gimigliano,a sud con i comuni di Tiriolo e Miglierina ed a ovest con il comune di Serrastretta.
Possiede due piccole frazioni (sedi di attività imprenditoriali),che quasi lo delimitano in larghezza,l'una chiamata Tufolo Pasqualazzo (sede anche di attività ricettive alberghiere) e l'altro Bivio Zeta.
Su una superfice alquanto infinitesima,considerabile per 9 km.nella lunghezza ed appena 500m.nella larghezza,il suo territorio racchiude una varietà di motivi geologici quale è dato raramente di incontrare in un'area così limitata.Già l'aspetto del paesaggio denuncia questa grande varietà geologica,dalla zona pianeggiante e fertile,ricca di campi e generosa di raccolti,alle colline pedemontane sedi di vigneti,uliveti ed altri alberi da frutto,e più in alto coperte di boschi di castagni e di querce,fino alle cime montuose ammantate di pini e di abeti,incombenti sulle vallate ad uso di pascoli.
Per quanto riguarda le comunicazioni,oltre alla già citata S.S.19,esiste uno scalo ferroviario delle ferrovie della Calabria situato nel territorio di Gimigliano a 4 km dal paese,al quale è collegato con un accurato servizio di autobus.
L'attento osservatore che,dall'alto del territorio occidentale (1050 m.sul livello del mare),volge lo sguardo verso la valle del fiume Corace intravede i ruderi dell'antico convento di Corazzo che ebbe a Priore Padre Gioacchino Da Fiore di spirito profetico dotato,convento che fu distrutto nel 1820 dai Francesi e che dopo numerosi anni di abbandono si sta ristrutturando.Guardando dal lato opposto lungo la valle dell'Amato si possono vedere invece i due mari che costeggiano la Calabria,quali il Jonio ed il Tirreno,e,se la giornata è limpida,anche il territorio della Sicilia intravedendo l'isola di Stromboli dell'arcipelago delle Eolie o Lipari e anche ma molto raro il vulcano dell'Etna.
Tratto dal libro Un Paese dal nome imponente San Pietro Apostolo viaggio nella storia,nella vita,nelle tradizioni di Antonio Sacco e Antonio De Santis.

sabato 25 settembre 2010

San Pietro Apostolo (CZ).. la Chiesa Matrice...

E' certo che la costruzione della Chiesa Matrice ebbe inizio il 1619 e si protrasse per venti anni,in quanto nel 1639 l'arciprete di Serrastretta don Giovanni Molinelli,delegato dal vescovo di Nicastro Mons.Perrone,venne in S.Pietro a farne l'inaugurazione:fu nominato quindi come primo parroco don Salvatore Macrò.Dal 1639 ad oggi si sono susseguiti ben oltre venti parroci che hanno lasciato tutti,la loro impronta nel continuo miglioramento del Santuario.Nei venti anni occorsi per la costruzione della Chiesa si rivelò l'arte dell'allora popolazione sanpietrese.Essa ha pianta basilicale a tre navate ad uno spazio interno di 500 mq.circa.La navata centrale è più ampia di quelle laterali ed è da essa divisa da archi semicircolari,poggianti su colonne alla cui sommità le foglie di acanto che emergono dai capitelli danno l'impronta dello stile rinascimentale,mentre i rosoni decorativi posti all'apice delle arcate e gli angeli marmorei che istoriano l'arco principale a tutto senso prospiciente all'abside e tutti gli ornamenti decorativi hanno l'impronta dello stile barocco che costituisce un tutto armonico con lo stile già citato.Le navate laterali simmetriche tra di loro,presentano nei riquadri dei soffitti particolarmente ornati otto affreschi (quattro a navata) che si fanno risalire all'illustre Pittore Guglielmo Tomaini che ha avuto i natali nel nostro paese nel 1854 il Tomaini era il nipote del famoso pittore di fine ottocento Andrea Cefaly.In tutti i suoi dipinti non c'è uno sfondo particolare,ma solo il necessario per far capire l'idea che si vuole esprimere,mettendo le figure in un primo piano ideale.Gli otto affreschi rappresentano: 1° L'ultima cena: in essa si può dire che non v'è un proscenio nè uno sfondo.La maggiore sorgente di luce,il riflesso della tovaglia bianca,è all'interno del gruppo,le figure ne sono come abbagliate.Anche se colpite violentemente dal raggio non sembrano perdere però il loro peso corporeo grazie all'impasto coloristico.Al centro dell'attenzione è Gesù,nell'atto della consacrazione del pane,seduto con tutt'intorno i discepoli che sembrano tutti ascoltare con attenzione le sue parole. 2° La scacciata dei mercanti dal tempio di Gerusalemme presenta un piccolo sfondo rappresentato dalle colonne,ma serve solo per individuare il luogo dove avviene il fatto.In esso si vede un Gesù irato,sotto lo sguardo di alcuni discepoli,nell'atto di allontanare dalle gradinate i mercanti che scappano da ogni parte cercando di raccogliere quello che possono delle loro mercanzie. 3° La tempesta sedata rappresenta il Signore in piedi sulla barca impegnato nel placare il temporale sotto lo sguardo attento dei discepoli. 4° La consacrazione del paese al Signore nell'accorata preghiera del Santo Patrono si può dividere in due parti: una superiore rappresenta il gesto della preghiera,e l'altra inferiore raffigurante il panorama del paese,nel quale si può notare in primo piano la Chiesa (rappresentata però con una prospettiva diversa da quella esistente effettivamente). 5° La consegna delle chiavi da parte del Signore al Patrono del paese è invece rappresentata solo da figure.In essa si vede Gesù nell'atto della donazione ad un San Pietro in ginocchio,sotto lo sguardo in preghiera degli altri. 6° La seconda fuga miracolosa da parte di S.Pietro dalle prigioni ha,alle spalle delle figure,il luogo.In essa vi è rappresentato il Santo già libero con le mani congiunte e la presenza dell'angelo.Sul pavimento si possono notare le due chiavi,poste lì solo per individuare il Santo. 7° L'apparizione della Vergine a San Domenico. 8° La rappresentazione di due Sante Martiri.Sottostanti la cupola di forma ovale,esistono quattro affreschi su parete di autore ignoto,di forma triangolare a vertice in giù,raffigurano i quattro Evangelisti nell'atto di scrivere il proprio vangelo.Nell'altare della navata centrale vi è una statua lignea rappresentante San Pietro Martire ultimato nel 700 da autore ignoto,mentre in quello della navata laterale sinistra vi è un crocefisso ligneo settecentesco proveniente da Lucignano Val di Pesa (Toscana) di autore ignoto.
La Chiesa Matrice.
Fanno parte dei preziosi arredi un organo di gran valore ed un battistero di pregiato marmo verde (nel quale è incisa una scritta M.I.G.F.-A.D.1723).
Nel campanile nel 1984 sono state poste due campane,successivamente motorizzate elettricamente di cui una dedicata ai caduti per la patria e l'altra a Sua Santità Giovanni Paolo II,benedette dal Santo Padre stesso in occasione della visita in Calabria del 6,7 ottobre 1984.
La Chiesa fino all'entrata in vigore dell'editto di Saint Cloud era adibita anche a cimitero comunale.L'editto disponeva,infatti,che la sepoltura dovesse aver luogo in appositi cimiteri fuori delle città e delle Chiese e che le lapidi dovessero essere uguali per tutti senza distinzione di ceti,il decreto era dettato da motivi igienici,oggi universalmente riconosciuti,e dal proposito di togliere i privilegi ai morti ricchi e potenti.Ma nella mente di molti d'allora diventò un'offesa ed un limite al sacro,libero e pietoso culto dei morti.
Tratto dal libro Un paese dal nome imponente San Pietro Apostolo (viaggio nella storia, nella vita, nelle tradizioni) di Antonio Sacco e Antonio De Santis.

venerdì 24 settembre 2010

La Calabria..

La Calabria...
Regione prevalentemente montuosa situata tra due
mari, la Calabria presenta due lunghi tratti costieri affacciati sullo Ionio e sul Tirreno. Il confronto, quasi sempre ravvicinato, tra questi due elementi, mare e montagna, dà luogo ad un paesaggio unico e di grande impatto.
Le due coste Calabresi, che non distano mai più di 100 km, sono in realtà differenti tra di loro. Sul mar Ionio troviamo soprattutto piccole insenature e golfi a mezzaluna, sul Tirreno spiaggie più ampie e lineari. In comune però hanno la qualità delle loro acque e la ricchezza della fauna ittica, che invitano a immersioni subacque. Tra le località di mare più famose della Calabria si annoverano Tropea,Isola Capo Rizzuto,Diamante,Soverato,Copanello,Scilla,Bagnara,Palmi,Gioiosa Ionica,Roseto Capo Spulico,Praia A Mare,Pizzo Calabro,Nicotera,Capo Vaticano,Parghelia,Vibo Marina,Crotone,Catanzaro Lido Pietragrande,Caminia,Sellia Marina e tante e tante altre...
Ma la Calabria è anche turismo montano, con i rilievi del Pollino, della Sila e dell'Aspromonte, le cui bellezze naturalistiche sono tutelate da parchi nazionali. 
La storia della regione è legata inevitabilmente all'appartenenza alla Magna Grecia, come testimoniato dai numerosi siti archeologici che troviamo a Locri, Sibari e Crotone,
oltre che dal Museo Archeologico di Reggio Calabria, che ospita tra l'altro i famosi Bronzi di Riace.
La Calabria è una regione che offre quindi molte tentazioni al turista, a cui bisogna senza dubbio aggiungere la cucina, con i suoi sapori e colori forti, che conserva tradizioni molto antiche. E' scegliendo uno dei tanti hotel in Calabria selezionati che assaporerete il gusto di una vacanza al mare e in questa splendida regione.

Antonio De Santis: La pittura, tracce indelebili della nostra esisten...

Antonio De Santis: La pittura, tracce indelebili della nostra esisten...: "Alla ricerca del mio essere nel profondo dell'animo aleggia lo spirito del pittore e la suntuosa armonia della natura fa si che le corde d..."

La pittura, tracce indelebili della nostra esistenza...

Alla ricerca del mio essere
nel profondo dell'animo
aleggia lo spirito del pittore
e la suntuosa armonia della
natura fa si che le corde del mio
cuore possano dolcemente vibrare
creando preziose emozioni.

Antonio De Santis

Antonio De Santis nasce a
S.Pietro Apostolo (CZ) dove vive e lavora, gestisce un piccolo esercizio commerciale d'abbigliamento e articoli vari.In questo paesino incastonato tra verdi e lussureggianti montagne ai piedi della presila catanzarese dove i panorami spaziano dal mar ionio al tirreno intravedendo l'isola di Stromboli e raramente l'etna,ed è qui che trova l'ispirazione adatta per dedicarsi nei momenti liberi alla pittura.Paese che tra l'altro nel 1854 ha dato i natali al noto pittore Guglielmo Tomaini dove nella Chiesa parrocchiale si possono ammirare alcune sue opere,l'artista intorno al 1870 frequentò la scuola di pittura dello zio, il grande maestro Andrea Cefaly di Cortale (CZ).
E al pittore di spiccato talento artistico purtroppo scomparso prematuramente Raffaele Mazza.


Il De Santis da eterno sognatore si sente affascinato dai paesaggi da fiaba di Hackert (pittore tedesco del 700 inventore della prima quadro cartolina),dalle pitture appaganti che creano un senso di sereno,come i dipinti del Gonzaga,Carpignano,Masi,Marsico e Notaris ultimi due che conosce personalmente e ne condivide il pensiero artistico,per il pittore Lametino Notaris nutre un interesse per i suoi personaggi tipici,personaggi che per lo più delle volte vi trova lo spunto per poi gestire la pennellata(molto materica)da imprimere sulla tela sempre seguendo un suo filone ben determinato di stile prettamente personale.
In campo tecnico utilizza in prevalenza i colori acrilici nutre meno interesse per l'olio e l'acquerello ma tanta attenzione per sperimentare vernici di nuova generazione.
Autodidatta ma sospinto da un naturale e vasto estro creativo per il crescente interesse di questa meravigliosa arte,molto facile trovarlo a lavoro mentre cerca di scoprire il risultato di varie combinazioni di colore per poi creare qualcosa di innovativo,però in fondo l'amore che lo lega alla sua terra lo esprime nei suoi dipinti con il figurativo più classico.
Infatti da attento osservatore predilige i paesaggi come abbiamo già citato prima che rievocano la cultura contadina e la natura incontaminata,tempo e pazienza la dedica anche per l'astratto arricchendo alcune opere di composizioni e collage di vari materiali anche naturali come conchiglie e piccoli fiori essiccati ecc.associa un forte impegno nel decorare e pitturare la terracotta (piccole tegole e piatti) sia pannelli di legno (MDF) e sottili strati di sughero lavorandoli con il pirografo con qualche accenno di colore,attualmente si dedica alla sperimentazione in particolare alle nuove tendenze della street art.

Antonio De Santis: Una regione da scoprire...

Antonio De Santis: Una regione da scoprire...: "Calabria trionfo di luce e colori, dal mare e cielo azzurro a montagne verdi e fiori dai colori sgargianti, sapori forti di cibi antichi, la..."

Una regione da scoprire...

Calabria trionfo di luce e colori, dal mare e cielo azzurro
a montagne verdi e fiori dai colori sgargianti,
sapori forti di cibi antichi,
la sua gente con notevoli influssi 
di varie etnie greche,bizantine ecc.
ma forte rimane il legame con la sua terra,
sa essere accogliente verso il visitatore
di questa magnifica regione baciata dal Signore.
                                                                 
                                                              Antonio De Santis

Intersezioni..(i colori dell'animo,le ali della vita)...


Questo lavoro di pittura astratta per me rappresenta lo scorrere della vita infatti come sono stati dislocati i vari materiali faffigurano un'orologio che con il suo battito infierisce come una lama sottile sul trascorrere della nostra vita,i colori che oh utilizzato sono in maggioranza scuri il suo significato il dubbio la paura la tristezza i rimanenti colori che sono in numero inferiore rispetto ai primi esprimono la serenità la gioia l'allegria e la speranza di un futuro migliore.In ultimo ho incastonato sulla tela degli specchi che danno la sensazione di un volo di farfalla(con un sol batter di ali volarono via dedicato alle due persone scomparse di recente in modo tragico sull'autostrada A3 a causa di una frana...

Esposto al 1°concorso internazionale di pittura "ColorAzione"...Città di Lamezia Terme...

mercoledì 22 settembre 2010

Film "Busacca Cantaci Giuliano"...

Imminenti le riprese del film "Busacca Cantaci Giuliano" il film narra la storia del bandito Salvatore Giuliano tutte le verità nascoste raccontate dal piu' noto cantastorie di tutta la Sicilia per l'appunto Ciccio Busacca che iniziò la sua carriera di cantastorie negli anni 50 per concludersi negli anni 80.
A presto dunque le riprese, le varie scene verranno girate chiaramente nello splendido set della regione Sicilia.
Il film ideato e sceneggiato da Giovanni Fondacaro per la regia di Giorgio Nanì la terra il cast si avvale di personaggi noti del mondo della cinematografia dall'attrice Francesca Rettondini a luciano Busacca,Nicola Costa,Davide Giuffrida,Nuccio Anastasi il ruolo di Salvatore Giuliano sarà interpretato dal noto attore Fabio Manuel Mulas, prodotto della Sicily Production Film...


"Escozul" forse una speranza..?

Nell'ultima puntata delle iene che e andata in onda lunedì scorso su italia 1 si e parlato molto dell'ESCOZUL ed è un veleno estratto da un tipo di scorpione azzurro che vive e viene allevato solo a Cuba,questo farmaco l'escozul e prodotto dalla Labiofam, azienda cubana.
Da varie testimonianze sembra essere di valido aiuto per la cura del cancro sempre associato alle varie terapie consigliate già dai medici,questo farmaco e da sottolineare che viene distribuito completamente in modo gratuito solo a Cuba,contiene un mix di proteine per l'appunto estratte da questo scorpione azzurro,hanno un'effetto antinfiammatorio analgesico antitumorale ma ancora non sono fatte le dovute ricerche scientifiche che attestino la funzionalità del medicinale.
Sono in 25 mila persone ad attestare che riscontrano dei miglioramenti con diminuzione del dolore e remissione delle cellule tumorali.
In Italia ancora assolutamente non viene preso in considerazione...!!!

martedì 21 settembre 2010

San Pietro Apostolo viaggio nella storia,nella vita,nelle tradizioni...

Ai nostri amici amanti del proprio paese.
Con questo opuscolo non abbiamo la pretesa di comporre un trattato di storia,né un'antologia letteraria,né un saggio,né un'analisi: vuole essere semplicemente un omaggio a S.Pietro Apostolo.
Abbiamo cercato di esprimerci con originalità,esaminando,senza particolari approfondimenti indagini storiografiche e conoscenze di problematiche connesse al nostro paese,che,anche se carico di povertà in risorse economiche tali da giustificare la massiccia emigrazione dei tempi passati nelle lontane terre dell'America e nel nord Italia,ha una sua,pur modesta,storia.
In sintesi,ci siamo espressi con semplicità non solo nella forma,ma anche nel contenuto,nel comporlo,oltre che da particolari fonti scritte,ci siamo avvalsi del contributo raccolto direttamente dalla viva voce dei vecchietti che hanno vissuto in passato nella loro fierezza una vita quotidiana semplice ma significativa,ricca di sottomissione e bontà,tramandando ai posteri un contesto sociale migliore.
Speriamo che questo nostro modesto lavoro si incunei in una conoscenza più vasta tesa alla riscoperta di valori antichi che,una volta riportati alla luce,potrebbero contribuire al miglioramento del livello della vita quotidiana.
Preghiamo i lettori di esaminare queste pagine con animo sereno,così come esse sono state scritte ringraziandoli di vero cuore.                  
                                                                    Gli Autori
                                                 Antonio Sacco e Antonio De Santis                                                                                        

                                                                         

Film "Busacca Cantaci Giuliano"

Non passerà molto ed inizieranno  in Sicilia le riprese del film sul Bandito Salvatore Giuliano per far conoscere la vera storia di questo personaggio in particolare il film s'ispira moltissimo a Busacca il famoso cantastorie  (Cicciu Busacca) è stato uno dei più noti e bravi cantastorie che la Sicilia abbia avuto.
Inizia la sua carriera di cantastorie negli anni '50 per concludersi agli inizi degli anni '80.
La sua notorietà
 in campo nazionale la si deve al Primo ConcorsoNazionale per Cantastorie "Premio Trovatore d'Italia"del 1957 organizzato a Gonzaga (una cittadina in provincia di Mantova) , dove vinse il primo premio con ”La storia di turi Giulianu re di li briganti”, che consisteva in una torre placata in oro.

   Il cast del FILM "Busacca Cantaci Giuliano"
si annovera di noti personaggi del mondo della cinematografia : Fabio Manuel Mulas, Francesca Rettondini, Nicola Costa, Davide Giuffrida, Nuccio Anastasi ,Luciano Busacca.
La regia di Giorgio Nanì la Terra.
Soggetto e sceneggiatura di Giovanni Fondacaro.
Sicily production film.

Film "Busacca Cantaci Giuliano".

Non passerà molto ed inizieranno  in Sicilia le riprese del film sul Bandito Salvatore Giuliano per far conoscere la vera storia di questo personaggio in particolare il film s'ispira moltissimo a Busacca il famoso cantastorie  (Cicciu Busacca) è stato uno dei più noti e bravi cantastorie che la Sicilia abbia avuto.
Inizia la sua carriera di cantastorie negli anni '50 per concludersi agli inizi degli anni '80.
La sua notorietà
 in campo nazionale la si deve al Primo ConcorsoNazionale per Cantastorie "Premio Trovatore d'Italia"del 1957 organizzato a Gonzaga (una cittadina in provincia di Mantova) , dove vinse il primo premio con ”La storia di turi Giulianu re di li briganti”, che consisteva in una torre placata in oro.

   Il cast del FILM "Busacca Cantaci Giuliano"
si annovera di noti personaggi del mondo della cinematografia : Fabio Manuel Mulas, Francesca Rettondini, Nicola Costa, Davide Giuffrida, Nuccio Anastasi ,Luciano Busacca.
La regia di Giorgio Nanì la Terra.
Soggetto e sceneggiatura di Giovanni Fondacaro.
Sicily production film.

lunedì 20 settembre 2010

Gli immigrati...

Avendo una piccola attività commerciale in un piccolo centro dell'entroterra della calabria dove si vive in una grande famiglia essendo un paese di circa 2000 abitanti, il mio punto interrogativo è secondo voi e lecito che noi stiamo solo a dare dei tributi continui allo stato con le tasse senza che noi lavoriamo come dovremmo e invece gli immigrati in particolare del Marocco i cosiddetti (vu cumprà)...vendono senza problemi senza rilasciare scontrini fiscali e senza dare dei tributi allo stato...dite la vostra come la pensate...!!!!

Gli antichi telai di Tiriolo

Tiriolo Piccolo e grazioso borgo del catanzarese di un panorama unico la cui vista abbraccia i due mari lo Ionio ed il Tirreno, ed è qui che...