venerdì 4 febbraio 2022

Museo della civiltà contadina ed artigiana di San Pietro Apostolo

Il museo viene inaugurato il 27 aprile 2019 ed è gestito magistralmente dall'Associazione S.Maria del Carmelo. Un museo aperto di recente ma che ci porta con il cuore e con la mente a rivivere sensazioni ed emozioni in un tempo molto ma molto lontano.
Ubicato nei sottostanti locali un tempo adibiti a cantine e stalle dello storico palazzo Tomaini che vide soggiornare nella notte del 28 agosto 1860 l'illustre personaggio il Gen Giuseppe Garibaldi. In queste sale ristrutturate e concesse dall'amministrazione comunale di San Pietro Apostolo, Il visitatore trova un'esposizione, divisa in diversi ambienti, di un'enorme quantità di materiali come arredi,stoviglie,attrezzi per la filatura e tessitura,attrezzi per il lavoro dei campi,attrezzi per la preparazione del vino,formaggio e dell'olio per la lavorazione del legno e del ferro, i pesi e le misure di un tempo, ed in un angolo un'esposizione di vestiti molto interessanti d'epoca.
Si può godere immersi in un tempo che fù di un'autentica cucina con tanto di focolare, e come un tempo alzando gli occhi i salumi appesi ad essiccarsi. La maggior parte degli oggetti erano stati custoditi e conservati nel tempo da uno dei responsabili Antonio Mario Sirianni, a cui si sono aggiunti preziosi reperti affluiti grazie all'aiuto di tanti concittadini così da tramandare alle future generazioni la storia, gli avvenimenti,le tradizioni che hanno riguardato i propri antenati, che ci hanno preceduto e che col duro lavoro, l'impegno e la passione espressi in secoli di attività hanno contribuito a fare grande e importante il presente storico. Il museo dotato di laboratori didattici "un amico nell'orto" che promuove al rispetto della natura,degli animali, promuovere metodi di interazione non violenti tra uomo e animali, sperimentare tecniche di manualità antiche con l'utilizzo di materiali naturali. tutto questo guardando,imparando e costruendo l'amico degli orti più tradizionale di tutti: Lo Spaventapasseri! L'altro tema del laboratorio didattico è "L'arte della tessitura: il telaio a mano" consiste nella spiegazione delle varie parti di un telaio antico e della lavorazione della ginestra. Il territorio di San Pietro Apostolo ricco di castagneti, dove una volta la castagna rappresentava un'importante fonte di sostentamento per le famiglie, diversi sono i resti oramai di case di campagna dette "pastillare" che erano adibite per l'essiccatura di questo frutto, ed in questo museo si può visitare un pezzo straordinario è l'antica macchina per la sbucciatura delle castagne secche risalente ai primi del 900, la sbucciatura o pelatura delle castagne un tempo avveniva manualmente battendo le castagne contenute in un sacco di iuta su un ceppo o con altre tecniche manuali, poi si procedeva alla separazione della buccia con appositi vassoi dette "quarte". In un secondo tempo La sbucciatura si effettua con una macchina sgusciatrice a tamburo che libera le castagne dal guscio sfruttanto l'attrito per strofinamento quindi eliminando la buccia di castagna, pula, detto "purpitu".
Un grazie e un merito particolare per quest'opera,va dato all'Associazione S.Maria del Carmelo che prontamente ha accettato l'offerta dei locali da parte degli amministratori e fatto proprio l'invito ad avviare la pratica attuazione del progetto comunale,facendo proprio il motto "non c'è futuro senza memoria del passato". Per informazioni e prenotazioni si possono visitare i siti web: www.comfestesanpietroapostolo.it www.museoartecontadinaedartigiana.it

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