martedì 4 gennaio 2011

Gennaio non è un bel periodo per il maialino.

Gennaio il mese per eccellenza purtroppo per l'uccisione del maiale,in Calabria le tradizioni e il culto di questo mammifero si rinnovano.
Il maiale è l'animale più simpatico e buffo della intera fattoria però questo povero animale nei mesi invernali e maggiormente a gennaio viene ucciso per ricavarne le varie prelibatezze,un tempo ma in alcuni casi ancora oggi era l'occasione per una grande festa,dalla testa ai piedi non si butta via niente,la carne si conserva per molto tempo,una volta salata e affumicata.
In Calabria il prodotto d'eccellenza a la (Soppressata)
si ottiene con carne bianca di maiale tagliata a pezzettoni a cui si unisce pepe nero (a grani) e sale e un tocco di peperoncino.Si prepara prendendo le parti migliori della coscia del maiale, tritate e prive di nervi e insaccandole in budello naturale, in particolare bisogna usare il budello proveniente dall'intestino crasso, ben lavato con acqua e limone e messo a mollo. Una volta riempito il budello, viene forato con uno spillo e legato a mano. Il tutto viene poi lasciato asciugare all'aria.
E l'altro prodotto principe di Calabria e la (Nduja) viene prodotta prevalentemente nella zona di Spilinga (VV), ma oggi imitazioni del prodotto suddetto, anche di qualità paragonabile, sono ormai prodotte o comunque reperibili in tutta la regione, a tal punto da essere un alimento tipicamente associato, come avviene per il peperoncino, a tutta la Calabria.
Preparata con le parti grasse del suino, con l'aggiunta del peperoncino piccante calabrese, è conservata nel budello cieco (orba), per poi essere affumicata.

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