venerdì 13 aprile 2012

100 anni dal Titanic...

Cent’anni fa la notte del 14 aprile affondava il Titanic dopo avere preso di striscio un iceberg nel viaggio inaugurale dal porto britannico di Sounthampton a New York. Mancavano venti minuti a mezzanotte al momento dell’impatto e la nave si inabissò due ore e quaranta minuti dopo. Quattro giorni dopo anzichè il Titanic fu la nave Carpathia ad approdare al porto di New York con a bordo circa 700 superstiti del Titanic. La Carpathia fu accolta da un folla di circa quarantamila curiosi che stiparono il molo numero 54 nella speranza di avere notizie su quanto era accaduto. Inutile dire che cento anni fa le notizie viaggiavano in modo ben differente di come viaggiano in un mondo collegato da Internet. Inizialmente per esempio la stampa americana pubblicò erroneamente la notizia che il Titanic stava lentamente venendo trasportato a New York a carico della SS Virginian. Al momento della tragedia c’erano 1317 passeggeri a bordo – 324 in prima classe, 284 in seconda e 709 stipati in terza. Il personale di bordo era composta da 885 persone. Fra i ricchi che viaggiavano in prima vi erano alcuni dei nomi più noti dell’alta società newyorkese. C’era per esempio John Jacobs Astor IV (ai tempi si diceva con invidia che era un milionario), c’era il noto industriale Benjamin Guggenheim e c’era il proprierario dei grandi magazzini Macy’s Isidor Straus con sua moglie Lucy (nella foto). Erano molti a bordo i nomi famosi della New York bene: la milionaria Margaret Molly Brown, l’attrice Dorothy Gibson, lo scrittore William Thomas Stead. Sul Titanic avrebbe dovuto esserci anche il proprietario stesso del transatlantico, il banchiere J. P. Morgan, che all’ultimo minuto però era stato trattenuto e non aveva potuto imbarcarsi. Una tragedia molto newyorkse quella del Titanic e non è un caso dunque che in occasione del centenario a New York ci siano parecchie celebrazioni. Al museo di South Street Seaport per esempio rimarrà aperta fino al 16 maggio una mostra intitolata “Titanic at 100″ che comprende oggetti recuperati dal fondo del mare, reigstrazioni audio degli SOS di quella terrbile notte, spezzoni del film sulla tragedia che uscì nel 1953. Domenica ci sarà una commmorazione allo Straus Park, un fazzoletto di verde all’incrocio di Broadway e la 105sima Strada in un piccolo parco dedicato a Isidor Straus e alla moglie che nella tragedia perirono insieme – abbracciati a letto nella loro cabina. Ci sarà anche un Titanic Historic Walking tour, cioè un giro a piedi di punti di New York associati con il disastro. In particolare si visiterà il molo 54 con un cicerone che entrerà nei dettagli di cosa avvenne in quel punto che fu l’epicentro delle notizie relative al Titanic affondato. Ma il lungo dove più vale la pena di marcare il centenario del Titanic è Twitter. E’ qui dove molti giovani americani esprimono meraviglia. “Titanic? Un vero pisodio di cronaca? Noi credevamo che fosse tutta un’invenzione di Hollywood! Un film di James Cameron tratto dalla fantasia, non dalla realtà…”..da :http://visconti.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/04/14/titanic-uninvenzione-di-hollywood/

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